La storia della pipa: scopri la collezione di Mercatopoli Roma La Storta
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Conosci la storia della pipa?

Lunedì 06 Aprile 2015

La pipa. La pipa è un oggetto un po’ retrò, di quelli che non si usano più, ma che affascina nonostante tutto, nonostante il fumo faccia male. E quando vediamo un uomo con una pipa quasi automaticamente lo guardiamo con un certo rispetto, come un uomo raffinato, pensieroso, uno studioso, una persona acculturata.

Da Mercatopoli Roma la Storta ospitiamo pipe usate e da collezione davvero interessanti, in materiali diversi, fatte a mano, tutte da vedere e ‘gustare’.

La pipa è in realtà un oggetto antichissimo, utilizzata sì per fumare tabacco ma anche altre sostanze a scopo curativo. Lo stesso Ippocrate prescriveva di fumare alcune erbe per curare malattie. Ma ancora prima gli uomini primitivi bruciavano erbe aromatiche per propiziarsi gli spiriti, o ancora molti sciamani bruciavano erbe particolari per indurre stati alterati di coscienza e comunicare con l’aldilà.

La pipa come la conosciamo fa la sua comparsa nei primi anni del ‘500. Si tratta di pipe in terracotta, di basso costo, facili da produrre, ma altrettanto fragili. Pipe molto piccole in quanto il tabacco è molto costoso. Gli olandesi nel ‘600 si assicurano il primato di produttori di pipe in gesso, più resistenti e usate ancora oggi.

Nel ‘700 il tabacco diventa una vera mania sia per il fiuto che da fumo, anche nelle classi più elevate. Le pipe cambiano forme e materiali, vengono utilizzati metalli, più o meno pregiati e perfino vetro e schiuma. Ma nel 1850 ci fu la vera rivoluzione con l’impiego di un nuovo legno, la radica, il ciocco che si forma alla radice dell’erica arborea nell’arco di circa 20 anni. Questo legno durissimo permise una produzione industriale di pipe.

Fiore all’occhiello di tale produzione fu la Fabbrica Rossi di Molina di Barasso (VA) che arrivò a produrre più di 50.000 pipe al giorno agli inizi del ventesimo secolo. Ma la storia della pipa non è tutta qui e ci vorrebbero pagine e pagine per raccontarvi le sue origini e la sua evoluzione.

Collezionare vecchie pipe è diventato molto di moda negli ultimi anni. Le case d’aste battono pipe di pregio a prezzi da capogiro, antiquari e collezionisti si contendono pipe, tabacchiere pregiate, mobiletti e bocchini provenienti da ogni epoca e luogo del mondo.

Lo sai che l’Italia ha l’unico museo al mondo che possiede una collezione di oltre 30.000 pezzi di pipe, utensili, torni e macchinari per la fabbricazione artgianale di pipe? Si tratta del Museo della pipa di Gavirate, sede dell’ “Academie Internationale de la pipe”

Vuoi ammirare la nostra collezione di pipe da Mercatopoli Roma la Storta? Approfittane per venire alla nostra festa di primavera. Sabato 11 aprile, ti aspettiamo al Mercatopoli Day per chiacchierare insieme di pipe e non solo!